7° Report dell’Osservatorio PoliMi: crowdinvesting in Italia ancora in crescita

L’Osservatorio del Politecnico di Milano ha pubblicato il 7° Report sul crowdinvesting: secondo i dati raccolti, negli ultimi 12 mesi in Italia le 90 piattaforme attive hanno consentito una crescita del 27%.

Anche nel primo semestre del 2022, il crowdinvesting fa registrare dati positivi. Questa la sintesi dei dati raccolti dall’Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano, che nel suo 7° Report sul tema mostra un’ulteriore crescita del mercato rispetto all’anno precedente, con ben 430,60 milioni di euro raccolti (+27%).

Il crowdinvesting da Luglio 2021 a Giugno 2022

L’Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano, ha esaminato i dati sul crowdinvesting, nel periodo che va dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022. Nei 12 mesi analizzati, con 90 piattaforme attive, la raccolta complessiva registrata ha superato il miliardo di euro (1.129,80 milioni), confermando come il crowdinvesting sia un’ottima opportunità di finanziamento per le imprese (soprattutto per startup e Pmi) e di rendimento per gli investitori.

Più in particolare, per quanto riguarda il lending, al 30 giugno 2022 le piattaforme attive sono in totale 39, di cui 7 destinate a finanziare persone fisiche, 12 dedicate alle imprese e 20 specializzate nel real estate. I portali di lending fanno registrare 65,49 milioni di euro prestati.

Andamento dell’equity crowdfunding

Riguardo invece all’equity crowdfunding, il numero di portali autorizzati da Consob per la raccolta di capitali online, resta lo stesso del precedente periodo (51). Negli ultimi 12 mesi sono state concluse 36 campagne di collocamento di minibond sugli otto portali al momento autorizzati, per un totale di 37,63 milioni di euro. Le campagne di raccolta di capitale di rischio sono state 219, organizzate da 215 diverse imprese, alcune con più round. Il tasso di successo resta elevato: nei primi 6 mesi del 2022 è dell’88,9% (superando la media generale dell’intero campione dal 2014, che è pari al 79,3%).  La raccolta di capitale di rischio nel periodo di riferimento è pari a 141,9 milioni di cui 97,79 milioni di euro per i progetti non immobiliari e 44,10 milioni per quelli immobiliari, mentre il valore medio del target di raccolta per i progetti non immobiliari è 204.762 euro, per quelli immobiliari è 1.078.633 euro.

Come prosegue il real estate crowdfunding

Quanto in particolare al real estate crowdfunding, nell’ultimo anno sono state confermate le aspettative positive dei ricercatori: le piattaforme dedicate al settore sono passate dalle 18 dello scorso anno a ben 27 nel 2022 e hanno raccolto in 12 mesi 127,25 milioni di euro, facendo registrare il +38,1% rispetto al periodo precedente. I progetti protagonisti delle raccolte di capitali sono principalmente di breve-medio termine e mirano alla riqualificazione o alla realizzazione ex novo di proprietà immobiliari, con successiva cessione.

Il nostro commento sui dati

Un quadro generale decisamente positivo, dunque quello dipinto dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, che vede il crowdinvesting riconfermarsi come un settore dinamico e vivace. In particolare il real estate crowdfunding è una soluzione integrativa alle fonti di finanziamento tradizionale sempre più considerata dagli operatori e continua ad essere percepito dagli investitori del settore come un’interessante opportunità di investimento.

Noi di Concrete Investing siamo ben consapevoli dell’importante ruolo rivestito, per aziende e investitori, dalle piattaforme di equity crowdfunding immobiliare. Ecco perché ci impegniamo da sempre ad offrire un servizio professionale ed affidabile. Tutti i dettagli sul funzionamento della nostra piattaforma, sui progetti immobiliari in essa proposti e sulle tutele previste per gli investitori, sono sempre reperibili online: per visionare i materiali informativi è sufficiente registrarsi con la propria mail qui sul nostro portale.
 

Foto di FolkFunding