Investire nel mercato immobiliare può essere una scelta interessante e sicura. Come per ogni investimento però, è importante agire in modo consapevole, informandosi a fondo per evitare di mettere inutilmente in pericolo il proprio capitale.
Analizziamo quindi le principali tipologie di investimento esistenti nel mercato immobiliare – da quelle tradizionali a quelle più innovative – e, per ciascuna di esse, scopriamo i principali vantaggi e rischi.
Affitto a breve o lungo termine
Il modo più tradizionale di investire nel mercato immobiliare è certamente comprare un immobile per poi affittarlo.
Si tratta di un investimento a scopo di reddito, da cui deriva una rendita stabile, mensile e sicura.
Questo è certamente il più grande vantaggio di acquistare una proprietà, ma va segnalato che l’investitore avrà numerosi oneri di gestione, manutenzione e fiscali.
Per evitare un coinvolgimento così attivo, si può acquistare una proprietà industriale o commerciale, ma il costo di partenza può essere molto elevato.
Altra tipologia di investimento è l’affitto breve o la casa vacanza.
Si tratta di mettere in fitto una proprietà, o una parte di questa, per un breve periodo.
Il guadagno varia in base al mercato locale, così chi decide di investire in una zona molto turistica avrà un guadagno molto elevato e soprattutto immediato, se l’investitore è già proprietario.
Il vantaggio, quindi, è certamente l’ottimo rapporto tra rischio e rendimento.
Il problema nasce se l’investitore non è proprietario e deve necessariamente acquistare per avviare il progetto.
In questo caso, il costo iniziale potrebbe essere elevato e i tempi di rientro dell’investimento potrebbero essere molto lunghi.
Flipping e gruppi di investimento
Tra i vari tipi di investimento c’è anche la ristrutturazione di un immobile finalizzata alla vendita.
Si tratta del c.d. flipping: si acquista un immobile, lo si ristruttura e si vende poi ad un prezzo più alto (che vada a coprire sia il prezzo di acquisto che quello di ristrutturazione e porti in aggiunta un profitto).
Questo metodo, però, presuppone un capitale di partenza più elevato e una buona conoscenza non soltanto del mercato immobiliare, ma anche delle norme sull’edilizia locale, dei tempi e dei costi di ristrutturazione.
Insomma, è un investimento attivo che richiede una massima consapevolezza e che ha il rischio di non riuscire a vendere dopo la ristrutturazione.
Entrare in un gruppo d’investimento immobiliare è un altro modo per investire.
Con questo metodo, gli investitori condividono ambizioni, problematiche e risorse: acquistano immobili residenziali, li danno in locazione e ottengono porzioni del canone pagato dagli affittuari.
L’investimento è sicuro e non richiede un coinvolgimento necessariamente attivo, perché viene creata una società che si occupa della manutenzione e della gestione dell’immobile.
D’altro lato, però, l’investitore deve potersi fidare cecamente dei membri del gruppo.
Crowdfunding
Oltre ai tradizionali metodi di investimento, recentemente si sono diffusi nuovi strumenti, più innovativi che sfruttano la tecnologia.
Tra questi vi è il Crowdfunding: una modalità di investimento che si rivolge ad un’ampia platea di investitori con lo scopo di trovare sostenitori per finanziare progetti.
I vantaggi di questa nuova tipologia di investimento sono numerosi: tutti possono investire (anche i risparmiatori privati), non è necessario essere investitori qualificati, si possono investire piccole somme e ciò avviene in modo semplice e veloce, attraverso il web.
Si tratta, quindi, di un tipo di investimento innovativo, semplice e rapido perché avviene tramite piattaforme dedicate (portali) che mettono in contatto chi cerca fondi per realizzare un progetto e chi, invece, intende investire.
Oggi esistono diversi tipi di Crowdfunding.
Nel settore immobiliare, ad esempio, si distingue tra Lending ed Equity Crowdfunding.
Il primo consiste in un finanziamento collettivo (prestito), l’investitore contribuisce a finanziare un progetto immobiliare, presta denaro ed ottiene una remunerazione.
L’Equity Crowdfunding, invece, permette di acquistare quote di una società, diventandone socio e partecipando agli utili e alle perdite.
Real estate equity crowdfunding
Il Real estate equity crowdfunding, (ossia l’equity crowdfunding applicato al mercato immobiliare) è una modalità di investimento innovativa; l’investitore acquista una quota di una società, ne diventa socio e partecipa ai proventi dell’iniziativa immobiliare.
Il ritorno previsto in fase di liquidazione è legato alla conclusione dell’operazione (solitamente al termine della commercializzazione) e il rendimento ipotizzato viene presentato in fase di sottoscrizione.
L’accesso non prevede unicamente un importante capitale: questo è sicuramente il più grande vantaggio del Real Estate Equity Crowdfunding, che ha esteso l’ambito degli investimenti immobiliari anche ai piccoli investitori e risparmiatori privati.
Altro vantaggio è la regolamentazione del mercato: le piattaforme dedicate, come Concrete Investing, devono essere autorizzate da Consob che regola gli aspetti più delicati della nuova tipologia di investimento e vigila gli operatori.
Questo garantisce una maggiore tutela al singolo investitore che decide di approfondire la proposta della piattaforma.
Il portale presenta i progetti immobiliari con relative documentazione e informativa complete per permettere agli investitori l’adeguata analisi e valutazione dell’investimento.
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