Dove Investire in Immobili in Italia

Prima di investire nel mercato immobiliare, ci sono numerosi fattori da valutare: la tipologia di investimento, il luogo in cui investire, se utilizzare strumenti tradizionali o più innovativi. 

Analizziamo gli aspetti di un investimento immobiliare. 

Investire in immobili

Oggi il modo di investire in immobili appare mutato e offre scenari nuovi rispetto al passato.

Tra le tipologie “tradizionali” di investimento immobiliare si ricorda il flipping, o l’acquisto finalizzato all’affitto a breve o a lungo termine.
Quest’ultimo, in particolare, è un investimento a scopo di reddito che promette all’investitore una rendita stabile e sicura.
L’investitore, però, è chiamato a fare scelte importanti, come la destinazione che intende dare all’immobile, ad es. se adibirlo ad uso ufficio, o appartamento da fittare a studenti.
Una volta scelta la tipologia di investimento, è necessario valutare il luogo in cui acquistare, scegliendo la città in cui sarà possibile affittare più facilmente, o che consente di acquistare a prezzi non eccessivi, tenendo conto dei costi che dovrà sostenere, come gli oneri di gestione, manutenzione o fiscali. 

Dove Scegliere l’investimento

Scegliere la città giusta è essenziale a garantire la buona riuscita di un investimento e la scelta non può essere casuale, ma è necessario valutare diversi fattori, quali: l’individuazione di una zona in cui la domanda di investimento supera l’offerta, i prezzi e le tempistiche di vendita.

Generalmente, l’investitore preferisce le grandi città, dove la domanda è più alta e ci sono maggiori possibilità di guadagno.
Tra i centri urbani con una più alta percentuale di acquisto, ci sono: Verona, Napoli, Roma, Milano, Palermo, Bologna, Torino, Firenze e Bari.

Dopo un rallentamento nel 2023, secondo alcuni esperti, la situazione potrebbe mutare nel 2024. 

Alcuni, come ad esempio L’Ufficio Studi Gabetti, guardano con ottimismo agli investimenti immobiliari che avverranno nel 2024.
Questo soprattutto sul territorio milanese.

Il mercato immobiliare a Milano, infatti, dovrebbe vedere una stabilizzazione dei valori di vendita, rispetto al 2023.
I prezzi sembrano rimanere stabili soprattutto in alcuni quartieri, come Chiesa Rossa, Quartiere degli Olmi e Bande Nere, mentre si prevedono prezzi in salita nella zona di Rogoredro.
Restano di maggiore interesse: viale Certosa- cimitero Maggiore e Ponte Lambro, che seppur periferiche saranno presto ben collegate con il resto della città.
Per approfondire leggi il nostro articolo sulle previsioni del mercato immobiliare a Milano nel 2024.

Modalità per investire in immobili

Gli investimenti immobiliari possono avvenire in diverse modalità, come ad esempio l’acquisto di un immobile finalizzato all’affitto a breve o lungo periodo, il flipping o, tra le nuove modalità di investimento, il Crowdfunding.

La prima tipologia è certamente la più tradizionale: si acquista un immobile per poi fittarlo ed ottenere una rendita stabile e mensile.
Si tratta di un investimento sicuro, che però richiede scelte consapevoli e un coinvolgimento attivo dell’investitore.
Questo, infatti, dovrà analizzare il mercato immobiliare della zona in cui vorrà acquistare, ricercare notizie su siti web attendibili, o rivolgersi a terzi, come ad agenzie sul territorio.

Il flipping, invece, è la ristrutturazione di un immobile finalizzata alla vendita.
Questo presuppone un capitale elevato, una forte consapevolezza dell’andamento del mercato e una conoscenza della normativa edile, dei costi e dei tempi legati alla ristrutturazione.

Accanto a queste modalità, oggi si aggiunge il Crowdfunding, un metodo di investimento innovativo, ma non per questo meno sicuro.

I vantaggi dell’Equity Crowdfunding

Il Crowdfunding è uno strumento di raccolta fondi, che si rivolge ad una platea ampia di investitori, allo scopo di trovare sostenitori di un progetto, i cui dettagli vengono resi noti su apposite piattaforme.
L’equity Crowdfunding, in particolare, permette di acquistare quote di società. Il vantaggio principale è quello per cui non è necessario un capitale elevato, risultando accessibile anche al risparmiatore privato (il cosiddetto investitore retail) non professionale e senza esperienza specifica nel settore, per il quale sarà però necessario scegliere piattaforme attendibili ed affidabili, come Concrete Investing, che è riconosciuta dalla Consob e vanta una grande esperienza nel settore, come dimostrano i dati raccolti oltre a fornire garanzie e tutele ai propri investitori.

In particolare, nel 2023, sono stati ben 7 i progetti che si sono conclusi raggiungendo l’exit, con conseguente liquidazione degli investitori. Questi sono: Terminal Tower, Palazzo Bandello, Abba 38, Forze Armate 195, Giannone 2,  Washington Building e Bronzino 13. 

Sono dunque salite a 13 le exit raggiunte in totale dalla piattaforma, con oltre € 26 milioni liquidati ai sottoscrittori, un IRR medio del 9,52% e ROI medio del 19,1%.

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