Com’è cambiata la situazione economico-finanziaria italiana nell’anno del Covid-19?
Nonostante l’anno appena trascorso abbia segnato profondamente l’attività economico-finanziaria e sociale delle famiglie italiane, si sono riscontrati fattori positivi come la crescita della cultura finanziaria, l’attenzione al risparmio affidato a professionisti e il focus sull’innovazione.
Le scelte di investimento delle famiglie italiane
Il 2020 è stato un anno complicato a causa della diffusione del Covid-19, che ha aggravato la situazione sanitaria, economica e sociale della maggior parte dei paesi a livello mondiale.
Il Rapporto per il 2020 sulle scelte di investimento delle famiglie italiane pubblicato dalla Consob analizza il comportamento degli investitori durante la pandemia, periodo di massima turbolenza dei mercati finanziari, e indaga l’attitudine degli intervistati verso gli investimenti socialmente responsabili, i servizi di investimento digitalizzati e le cripto valute.
Nel primo trimestre del 2020, la ricchezza delle famiglie è rimasta sostanzialmente stabile nell’Eurozona rispetto alla fine dell’anno precedente, mentre secondo stime preliminari è lievemente calata in Italia. Sul fronte delle passività, le famiglie italiane continuano a caratterizzarsi per un più basso livello di indebitamento nel confronto europeo.
Un altro aspetto da evidenziare riguarda la partecipazione ai mercati finanziari. Sebbene permanga l’esistenza di alcuni fattori che disincentivano l’investimento come la mancanza di risparmi da investire, la scarsa fiducia e il basso livello di conoscenza finanziaria, nel 2020 la partecipazione delle famiglie italiane è lievemente aumentata rispetto all’anno precedente passando dal 30% al 33%. Inoltre, quando si tratta di investire, gli italiani preferiscono affidarsi al supporto professionale fornito dal consulente o dal gestore nel 41% dei casi (in crescita dal 30% del 2019), mentre scelgono di decidere autonomamente nel 29% dei casi (40% nella precedente rilevazione).
Per quanto riguarda l’attitudine verso la digitalizzazione, la risposta è nel complesso positiva, poiché oltre il 70% degli intervistati la definisce un’opportunità in grado di migliorare la qualità della vita, anche se non mancano preoccupazioni in merito a una percepita complessità oltre che a rischi di frode e attacchi informatici che possono generare disagio.
Gli italiani e l’innovazione finanziaria
Il report pubblicato dalla Consob dedica un’intera sezione all’innovazione finanziaria con riferimenti alle cripto-valute, al trading online e a fenomeni quali il robo advice e il crowdfunding. Sebbene dal campione in analisi emerga un livello di attività piuttosto contenuto (5%), la quota di individui che dichiarano di avere una conoscenza, seppur basilare, di servizi finanziari digitalizzati è più alta tra gli investitori, dove si passa dal 13% per il robo advice, al 30% circa per le valute virtuali e il crowdfunding, fino al 44% per il trading online.
Tra gli altri, l’equity crowdfunding è uno dei settori cresciuto fortemente negli ultimi anni cominciando a diffondersi a livello europeo e nazionale grazie a diversi aspetti che ne contraddistinguono l’attrattività: tra i fattori, indicati nel report, che hanno incentivato gli investitori verso questo strumento c’è la possibilità di diversificare il proprio portafoglio.
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