Secondo il report di Nomisma, nel 2021 il mercato immobiliare italiano ha continuato la sua ripresa confermando il trend positivo avviato nella seconda metà del 2020.
Al dato ovvio della forte incidenza della pandemia da Covid 19 sull’economia nostrana (e mondiale) si affianca, ormai da oltre un anno, un dato meno scontato: quello relativo agli effetti “positivi” dell’emergenza sanitaria sul mercato immobiliare italiano. Secondo il 3° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2021 di Nomisma, come riportato dal Sole24ore, la pandemia avrebbe favorito il desiderio di miglioramento della propria condizione abitativa riattivando la spinta all’acquisto immobiliare. A consentire questa inaspettata evoluzione è stata certamente l’inattesa capacità di rilancio dell’economia italiana.
Residenziale: le tendenze del 2021 e le ragioni del boom
Una maggiore spinta alle compravendite immobiliari, dunque, soprattutto nel settore residenziale con l’attenzione rivolta in particolare alla qualità dell’abitare: i potenziali acquirenti sono generalmente alla ricerca di abitazioni più spaziose, più salubri e meno energivore. Altra nuova tendenza indotta dalla pandemia è lo spostamento della domanda di immobili residenziali sui mercati di provincia, esterni ai comuni capoluogo. Per intenderci, sulla forte crescita (+23,6%) del mercato delle compravendite registrata tra il I semestre 2019 e il I semestre 2021, i mercati di provincia hanno contribuito per il 70%.
I nuclei familiari coinvolti in un processo di compravendita sono oltre 3,3 milioni, molti dei quali si sono mossi nonostante una situazione reddituale e patrimoniale non florida. A consentire questo tipo di reazione è stato certamente l’atteggiamento accomodante delle banche che hanno favorito il ricorso al mutuo, strumento essenziale per la maggioranza delle famiglie italiane, che nell’ultimo anno ha registrato un tasso di copertura delle compravendite del 52,5% a fronte del 51,7% del 2019.
Meno stupefacente l’evoluzione della domanda di locazione che non è ancora riuscita a recuperare l’erosione registrata durante la pandemia. Resta comunque positivo il trend anche per gli affitti, che rispetto al primo semestre del 2021 vedono la domanda in aumento in media di 3,5 punti percentuali (con un picco del +10% nel mercato di Venezia terraferma).
Compravendite immobiliari: i numeri del 2021
Il report di Nomisma si concentra anche sui dati relativi alla variazione dei prezzi degli immobili e ai tempi medi di assorbimento, molto differenti a seconda del settore cui ci si riferisce. Per le abitazioni, la variazione media annua dei prezzi è pari al +1,6%: il picco si registra a Milano con un +4,1% mentre l’estremo inferiore è il -1,2% di Palermo. Quanto ai tempi di assorbimento, per il settore residenziale, occorrono in media 5,5 mesi per perfezionare l’acquisto mentre lo sconto praticato sul prezzo richiesto (nella media dei 13 maggiori mercati italiani) si è attestato al 12,2%, nella seconda metà del 2021.
Nel settore direzionale, si registra una certa stabilità dei prezzi su base annua frutto dell’incertezza che caratterizza il mercato ancora oggi. La variabilità del segmento va dal -2,7% di Palermo al +1,6% di Roma, mentre sono necessari 9 mesi per perfezionare l’acquisto. Stessi tempi di assorbimento per il settore commerciale, che registra però un andamento che riflette l’indebolimento dei consumi causato dalla pandemia: la variazione annua dei prezzi dei negozi è pari a -0,6%, con un minimo di -3,1% di Padova a un massimo di +1,6% di Milano. Nel secondo semestre dell’anno lo sconto sul prezzo richiesto nella media dei 13 maggiori mercati italiani si è attestato al 15% per gli uffici e al 15,2% per i negozi.
Un quadro nel complesso positivo, soprattutto nel settore residenziale, che gli analisti di Nomisma riconducono al progressivo miglioramento economico registrato nel corso del 2021. Per scoprire se l’intensità dei fenomeni in atto si stabilizzerà o andrà ridimensionandosi non si può, dunque, che aspettare e osservare le evoluzioni del mercato.
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Fonte
Immobiliare: oltre 700mila compravendite. Prezzi delle case a +1,6%, articolo di Laura Cavestri pubblicato su ilsole24ore.com in data 24 novembre 2021